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Biscotti, questi sono i marchi peggiori in assoluto: sicuramente in dispensa ce l’hai anche tu

Quali sono i peggiori marchi di biscotti che si trovano in commercio? Molto probabilmente li hai comprati anche tu.

I biscotti sono uno degli snack più amati e consumati in tutto il mondo. Che si tratti di una colazione veloce, di una merenda pomeridiana o di un dolce sfizio da gustare con un tè, i biscotti sono sempre presenti sulle tavole. Tuttavia, non tutti i biscotti sono creati uguali. Molti marchi offrono prodotti che, pur apparendo appetitosi, nascondono insidie nutrizionali. Analizziamo le caratteristiche da tenere a mente per evitare i biscotti meno salutari e come identificare le marche da evitare al supermercato.

Come riconoscere i peggiori marchi di biscotti

Quando si acquista un pacco di biscotti, il primo passo è sempre quello di leggere attentamente l’etichetta. Non lasciatevi ingannare dalle immagini allettanti o dai colori vivaci delle confezioni. La lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale possono rivelare molto di più.

In particolare, fate attenzione al contenuto di zuccheri. Molti biscotti industriali contengono zuccheri semplici in quantità eccessive, come lo sciroppo di glucosio-fruttosio, che non solo incrementa l’apporto calorico, ma può anche contribuire a problemi di salute come l’obesità e il diabete. Un buon consiglio è quello di scegliere biscotti che abbiano un contenuto di zucchero sotto il 20-25% del prodotto finito.

Inoltre, è fondamentale prestare attenzione ai grassi. Spesso, i biscotti di bassa qualità sono realizzati con oli vegetali di scarsa qualità, come l’olio di palma non certificato o grassi idrogenati. Questi ingredienti possono avere effetti negativi sulla salute cardiovascolare. Al contrario, cercate biscotti che utilizzano oli vegetali di alta qualità, come l’olio extravergine di oliva o di girasole alto oleico.

Come riconoscere i peggiori biscotti al supermercato? – consumatrici.it

Un altro aspetto da considerare sono gli additivi presenti nei biscotti. Molti prodotti industriali contengono una lunga lista di ingredienti chimici, tra cui conservanti, coloranti e aromi artificiali. Questi additivi non solo possono essere dannosi per la salute, ma indicano anche una scarsa qualità del prodotto.

Quando esaminate l’etichetta, cercate biscotti con una lista di ingredienti breve e riconoscibile, composta principalmente da farina, zucchero, uova, latte e agenti lievitanti naturali. Se un biscotto ha un elenco di ingredienti lungo e complesso, potrebbe essere meglio evitarlo.

Le peggiori marche: prezzi stracciati e ricette poco trasparenti

Spesso, nella corsa al risparmio, si tende a scegliere biscotti dal prezzo stracciato. Tuttavia, è importante tenere presente che un costo ridotto può nascondere ingredienti di scarsa qualità. Verificare la provenienza degli ingredienti: il ricorso a grassi tropicali come l’olio di palma, soprattutto se non certificato, è un campanello d’allarme. Analizzare la percentuale di zucchero e grassi saturi: se trovate valori elevati, è meglio lasciarli sugli scaffali.

Per evitare di incorrere in prodotti di scarsa qualità, ci sono alcuni consigli pratici da seguire.Privilegiate biscotti semplici, realizzati con pochi ingredienti e senza additivi chimici. Cercate biscotti che utilizzano farina integrale al 100%, che offre maggiori benefici nutrizionali rispetto alla farina bianca.

Gli oli vegetali utilizzati dovrebbero essere di alta qualità, come l’olio extravergine di oliva o di girasole alto oleico, evitando oli di palma non sostenibili e grassi idrogenati. In alcuni biscotti salati o semidolci, il contenuto di sodio può essere sorprendentemente alto.

Published by
Romana Cordova