Spettacolo

Elsina e il grande segreto di una bravissima scrittrice morta 30 anni fa

Si chiama Elsa e sembra abbia due papà ma lei non se ne preoccupa più di tanto. Le piace leggere, raccontare, disegnare e scrivere storie. Accoglie cani e gatti randagi, li sfama, ci gioca e fa la “bestiola” quando gioca e racconta.
Si chiama Elsa. La conosceremo come Elsa Morante e non smetterà per tutta la vita di scrivere storie meravigliose e di “bestiolare” insieme a gatti, cani e uomini.

Precoce vocazione, ruvido carattere

Orgogliosa, bizzarra, piena di talento, la grande scrittrice è pronta all’incontro con i lettori grazie al bel libro intitolato “Elsa e il grande segreto” (Rrose Sèlavy, 40 pagine, 14 euro), illustrato in maniera suggestiva da Gianni De Conno.
La storia di Elsa, della sua precoce vocazione alla scrittura, del suo ruvido carattere, della sua tenerezza, la porge, con mano solida e gentile, Sandra Petrignani, autrice di grande sensibilità letteraria.

In questo piccolo libro, che si legge come una fiaba ma che fiaba non è, si incontrano due talenti narrativi diversi (Morante e Petrignani), in un luminoso spazio di letteratura, in cui si racconta, si gioca con le parole, si rincorrono le memorie immaginate e quelle vere.

Sandra Petrignani entra pian piano nel tempo di Elsina (di cui non sveliamo qui il “grande segreto”), l’accompagna, ride con lei, con lei ci porta a godere di un racconto costruito con affetto e talento. Dai 10 anni.

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Redazione