
Una conta tragica che non si ferma mai. A oggi – sabato 27 agosto, alle ore 15,30 – le vittime del terremoto del 24 agosto sono diventate 294. Tre sono ancora di Amatrice, che sale – quindi – a 233 morti, la quarta riguarda un ferito grave marchigiano che non ce l’ha fatta.
Intanto la solidarietà degli Sms ha superato i 6 milioni di euro in tre giorni. La sottoscrizione per questa via è ancora aperta.
Duecento scosse solo il 26 agosto
Duecento scosse soltanto nella giornata di ieri – venerdì 26 agosto – di cui la più forte quella di stamattina di 4.8 gradi Richter, che ha reso inagibile il ponte di Amatrice. Dal 24 agosto alle 18 del 26 in quella zona sono state registrate 1.059 scosse.
Nella palestra di Ascoli Piceno, prendono posto – alle 11,30 del 27 agosto, sabato – per i solenni funerali – assieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella – il presidente del Consiglio Matteo Renzi, con la moglie, come mostra la foto qui sopra, il presidente del Senato, Piero Grasso e la presidente della Camera, Laura Boldrino (la vedete in primo piano nella foto in basso), che è una marchigiana,
E il bilancio delle vittime cresce ancora
Stamattina le vittime salite a 290
Ma alle 11 del 27 agosto RaiNews 24 annuncia che il bilancio sale ancora: ora le vittime sono 290, con Amatrice che deve aggiungerne altre 6, perché sono corpi ritrovati ancora sotto le macerie dell’Hotel Roma. Il tributo di Amatrice sale a 230 cittadini.
E si cercano ancora 15 persone scomparse
A Amatrice si cercano ancora almeno 15 persone, secondo quanto ha dichiarato il sindaco della cittadina Pirozzi (nella foto in basso). Le persone salvate dalle macerie sono 238. 2.500 persone hanno perso la loro abitazione. 3.600 i posti tenda allestiti, di cui sfruttati solo 2.400, perché chi ha potuto ha chiesto accoglienza a parenti o amici. Nella foto sotto la palestra di Ascoli, dove si stanno raccogliendo le bare.
Il titolare dell’Hotel Roma ricoverato con la moglie all’Aquila
Si è saputo che il proprietario dell’Hotel Roma Alessio Bucci, titolare dell’albergo, assieme alla moglie, è ricoverato in rianimazione all’ospedade San Salvatore de L’Aquila.
2.500.000 euro dagli Sms di solidarietà
Buone notizie anche dalla solidarietà: soltanto con gli Sms sono stati raccolti, alle 13 di oggi, deue milioni e mezzo di euro.
Il tributo grande di Amatrice
Diventa sempre più grande il tributo in vite umane pagato da Amatrice, dove è diventato inagibile anche il principale ponte d’accesso, il Ponte a Tre Occhi. Alle 8 di mattina del 26 agosto, il bilancio ufficiale della Protezione civile è salito a 268 vittime. Oltre i morti di Amatrice, che salgono a 208, ci sono i 49 di Arquata e gli 11 di Accumoli. I feriti sono 387 e 238 salvati, secondi i dati forniti dalla Protezione civile, Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, arrivato ad Arquata, ha detto ai sopravvissuti: “Tornerete nelle vostre case, non mancherà un centesimo”.
Il bilancio provvisorio delle ore 17
Alle 17 viene diffuso un nuovo dato ufficiale delle vittime: il titola sale a 278, di cui 218 soltanto nel comune di Amatrice. In tutto il Lazio, al momento, i morti sono 229, 49 nell’ascolano.
Una nuova forte scossa stamattina e altri crolli a Amatrice
Una forte scossa di magnitudo 4.8 è stata avvertita ad Amatrice (Rieti) alle 6:28 di questa mattina. Ha provocato nuovi crolli nel centro del paese. Non sono stati colpiti, per fortuna, i vigili del fuoco che scavano ancora in due punti di corso Roma alla ricerca di dispersi, all’Hotel Roma e in una casa privata.
Il sindaco ha aggiunto che sono almeno 120 le salme di Amatrice che non sono ancora state riconosciute.
“I motivi del mancato riconoscimento sono molteplici – ha spiegato Pirozzi – almeno quattro oggi li ho riconosciuti io, molti non sappiamo chi sono o sono irriconoscibili. Io stesso ho riconosciuto il giovane Hahmed, il rifugiato afgano che era entrato nel cuore di Amatrice. So che manca Gianni il fornaio, sappiamo dove potrebbe essere, ma ancora non lo abbiamo trovato”. Insomma il dramma continua e assume sempre nuove dolorose sfaccettature.
Un’altra forte scossa nel cratere nel pomeriggio
Una nuova forte scossa di magnitudo 4.3 si è avvertita nel pomeriggio di oggi nella zona del cratere. Ad Amatrice ha provocato alcuni crolli in edifici già danneggiati. Ambulanze si sono dirette verso la zona rossa.
Intanto il bilancio delle delle vittime del terremoto in Centro Italia, purtroppo ancora provvisorio, alle ore 19 è di 250 morti e di 365 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Ma il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, teme “che il bilancio in termini di vittime, possa essere di dimensioni peggiori di quello dell’Aquila, quando i morti furono 309”.
La tragedia non è ancora finita
Il bilancio non si assesta ancora, la tragedia a crescere. Le vittime – che alla fine della giornata di ieri avevano superato le 160 unità, si è aggravato ulteriormente con un comunicato del Dipartimento della Protezione civile che parlava a inizio giornata di 247 vittime accertate: 190 nel reatino e 57 nell’ascolano. Poi, nella tarda mattinata del 25 agosto, durante la conferenza stampa della Protezione civile il computo è leggermente sceso assestandosi a 241, ma il bilancio è ancora provvisorio. I feriti ricoverati negli ospedali sono 264. Amatrice, a quanto pare, ha pagato un tributo terribile a questa tragedia con 184 morti.
I soccorritori: “Scaveremo fino all’ultima persona”
Il sindaco Sergio Pirozzi dice che l’elenco tragico è destinato a crescere: “Da noi c’erano 190 vittime contate un’ora fa”, afferma il primo cittadino di Amatrice, attivissimo primo cittadino fin dalla prima ora. Intanto i soccorritori continuano a scavare e dicono: “Lavoreremo fino a trovare l’ultima persona” (nel video sopra).
Nel Lazio donate 200 sacche di sangue
Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, nel corso della conferenza stampa organizzata per fare il punto della situazione ha detto che sono 200 le sacche di sangue raccolte nel primo giorno dopo il terremoto. Chi volesse donare, ha aggiunto, deve però prenotarsi perché il rischio è quello di non trovare equipe disponibili.
Due nuove scosse sensibili stamattina
Alle 5,17 di questa mattina c’è stata una nuova scossa di 4.5 di magnitudo Richter, avvertita chiaramente nelle Marche e nel Lazio. Un’altra ancora alle 6,51. Il sismologo Boschi avverte che potrebbe esserci, nella stessa zona, addirittura una scossa più forte di quella della notte del 24 agosto.
Il bilancio del 24 agosto si era fermato a 159 morti
Secondo l’ultimo bilancio ufficiale della Protezione civile sono 106 nel reatino e 53 nell’ascolano. Migliaia gli sfollati, si è continuato a scavare tra le macerie per tutta la notte alla luce delle luci artificiali.
Il pesante bilancio del sindaco di Amatrice
Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, sostiene, infatti, che nel suo comune – uno dei più colpiti – sono accertati 75 morti e non si sa nulla di un centinaio di dispersi, ma altre 30 vittime emergono dalla Marche, da Pescara del Tronto per la precisione.
Pirozzi aggiunge: “Faccio l’allenatore, avevo messo su una squadra, ma quest’anno resto qui, non vado ad allenare”.
Tra Amatrice e Accumoli si sono contati 368 feriti. Il sindaco di Amatrice ha detto che è possibile ritrovare 70 vittime sotto le macerie dell’Hotel Roma (qui sopra com’era prima del sisma e più in alto come apparia ieri ai soccorritori)..
Qui un video Ansa su Amatrice vista dall’alto dopo il sisma.
E ci sono da aggiungere le vittime di Arquata, ancora nelle Marche, e di Accumoli. Dove si arriverà? Ogni ipotesi, anche la peggiore, a questo punto è possibile. Il presidente del Consiglio, in conferenza stampa stasera a Amatrice, ha parlato di “almeno 120 vittime” ma è facile che si vada oltre, quando si farà il conteggio finale di questo disastro.
I dati sono peggiorati di ora in ora
Poco prima delle 14, i dati ufficiali della Prefettura di Ascoli hanno certificato che le vittime accertate ad Arquata e nell’ascolano sono 17, 7 quelle rilevate finora ad Accumuli, 35 – probabilmente a Amatrice. Le vittime confermate alle 16 dalla Protezione civile sono 73: 53 nel Lazio e 20 a Arquata e nell’ascolano.
Il bilancio non ufficiale alle 14 è di 63 vittime. Dopo l’Ue e la Germania, anche Obama ha espresso al presidente Mattarella la disponibilità degli Stati Uniti a portare aiuto all’Italia.
L’Hotel Roma sbriciolato
Alle 16 nuova conferenza stampa della Protezione civile. Si è visto un albergo storico, l’Hotel Roma, con 40 stanze, probabilmente piene visto il periodo di vacanze, che è stato completamente sbriciolato a Amatrice (nella foto l’Hotel com’era prima del sisma di stanotte). Si temono ancora più vittime di quante se ne contano ora. L’Hotel Roma alle 17 era ancora irraggiungibile,
Oltre 100 morti a Amatrice
Poco prima delle 17 l’inviato di RaiNews 24, un canale che sta facendo un grande lavoro sul sisma, dà una cifra ancora più spaventosa: dice di aver visto e contato con i suoi occhi 32 cadaveri sistemati in un locale di Amatrice, mentre ce ne sarebbero altri 70 in un’altra parte della città.
Le vittime ufficiali alle 16 salgono a 73
Nella conferenza stampa di poco prima delle 16, la responsabile dell’Emergenza della Protezione civile, dottoressa Immacolata Postiglione, ha parlato con la consueta cautela di 73 vittime accertate, di cui 20 nell’ascolano. Ma più d’uno comincia a dire che si supereranno le 100 vittime.
Nuove scosse alle 13,50 di oggi, una di 4.7 gradi
Nuove scosse, visibili anche in tv, ci sono state in tutta la zona alle 13,50 di oggi. La più forte di 4.7 gradi della scala Richter. L’hanno avvertita anche a Roma Nord.
Due scosse devastanti nella notte scorsa
Due scosse di terremoto devastanti la notte scorsa nel Centro Italia, seguite da un consistente sciame sismico. Le scosse – fortissime – sono state avvertite in provincia di Rieti e tra Umbria e Marche. Si sono contate 18 scosse per lo sciame sismico, che nel corso della mattinata hanno poi superato le 100. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha annunciato che nel pomeriggio i recherà nelle zone del sisma.
Lazio e Marche le più colpite
Lazio e Marche le regioni più colpite. Il presidente della Repubblica, che era in Sicilia, ha fatto immediato ritorno a Roma, esprimendo il suo cordoglio.
Dall’Unione europea sono arrivate offerte di aiuto e, direttamente, dalla Germania. La dottoressa Immacolata Postiglione (nella foto sotto) della Protezione civile ha ringraziato, dicendo che al momento l’Italia è in grado di farcela da sola.
Le vittime ufficiali salgono a 38
In una conferenza stampa delle 11,30 di mercoledì 24 agosto le vittime del terremoto che ha colpito il Lazio e le Marche sono salite a 38. La cifre – pur con molte premesse che invitavano alla prudenza e al rispetto per le famiglie delle vittime – sono state date dalla dottoressa Immacolata Postiglione, capo dell’ufficio emergenza della Protezione civile, che è apparsa molto efficace e preparata.
Qui il video della sua conferenza stampa delle 11,30:
A 38 morti si arriva, quindi, sommando i 10 di Arquata nella Marche, dove è morta una bambina di pochi mesi e dove si è recata la presidente della Camera, Laura Boldrini e i 28 tra Accumoli e Amatrice. Mancano, al momento, i dati dei dispersi.
Ma i morti potrebbero essere già più di 50
Ma le vittime potrebbero già essere molte di più. Infatti si parla di 35 vittime nella sola Amatrice, mentre 10 sono ad Arquata. A queste bisogna aggiungere quelle di Accumoli. Insomma la tragedia dilata la sue dimensioni di ora in ora.
Due tendopoli per la notte
Si stanno attrezzando due campi per dare ospitalità a chi è rimasto senza casa, nella notte che sta arrivando. Entrambe saranno realizzato dalla Protezione civile della Regione Lazio.
La prima tendopoli sarà installata a Amatrice, la seconda a Accumoli. Possibili iniziative simili sul versante marchigiano.
Le notizie della mattina del 24 agosto
I comuni più colpiti sono Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto. Il bilancio provvisorio al momento parla di 22 morti accertati, 11 nel Lazio di cui 6 ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e 10 nelle Marche a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno). Ma il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, parla di “decine di vittime” soltanto nel suo comune (nella foto in basso scattata da un’eliambulanza).
“Stiamo allestendo un luogo per ospitare le salme – ha continuato Pirozzi tanti sono ancora sotto le macerie”.
Anche il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, prevede che “il numero delle vittime è destinato ad aumentare, purtroppo. Nei vari borghi è tutto un crollo totale. A vista tutte le case sono inagibili, dovremo allestire una tendopoli per tutta la popolazione che qui è divisa in 17 frazioni”.
Bilancio destinato a salire
Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
Le foto che seguono sono tutte del centro entro di Amatrice, che in questi giorni ospita anche diversi villeggianti, mentre per il prossimo fine settimana erano attesi altri turisti per il 50° anniversario della sagra degli spaghetti all’amatriciana.
Alle 6,15 si è avvertita una nuova scossa di 2.6 della scala Richter a Macerata.
Ancora non si conosce il numero “vero” delle vittime
Non confermati i numeri delle vittime. Ma la somma delle vittime cresce di ora in ora. Ad Accumoli si parla di 6 vittime, tra cui anche bambini. A Pescara del Tronto sarebbero 3, mentre ad Amatrice finora se ne contano 5. Ma si tratta di cifre, purtroppo, provvisorie. A Amatrice è inagibile anche l’ospedale. Si sta facendo ricorso all’elisoccorso, perché finora ad Amatrice si arriva solo a piedi.
Il presidente della Regione Lazio, Zingaretti, si sta recando sui comuni colpiti dal sisma, che è stato avvertito da Rimini a Napoli. Gli ospedali di Roma sono stati allertati, perché sembrano non agibili quelli dei comuni colpiti.
Convocato vertice della Protezione civile, Pescara del Tronto: centro distrutto
Crolli e persone coinvolte in almeno quattro comuni, tre in provincia di Rieti e uno in provincia di Ascoli Piceno. Due morti a Pescara del Tronto, una frazione di Arquata. Il centro di Pescara del Tronto (in basso una foto) è stato devastato. Nel comune manca anche la corrente elettrica.
Il capo del Dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio, ha convocato il Comitato operativo e ha dichiarato che la forza distruttuva di questo terremoto è paragonabile a quello dell’Aquila. Si temono, quindi, molte più vittime di quelle che sono state registrate fino a questo momento. Palazzo Chigi ha diffuso i numeri dei call center della Protezione civile.
Scossa di magnitudo 6 alle 3,36
Una violenta scossa di terremoto, di magnitudo 6, è stata registrata alle 3,36, con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità.
Amatrice distrutta, metà paese non c’è più
Crolli di edifici sono segnalati ad Accumoli e Amatrice.
“Metà paese non c’è più, la gente è sotto le macerie”, ha detto a RaiNews24 il sindaco di Amatrice, dove “le strade di accesso sono bloccate”.
Il sindaco ha fatto appello ai soccorritori per liberarle. “Su una c’è una frana e un’altra ha un ponte che sta per crollare. La gente si è riunita negli impianti sportivi, siamo senza corrente”. Danni si registrano anche ad Accumuli e Posta.
La seconda scossa forte alle 4,33 tra Norcia e Castelsantangelo sul Nera
È stata di magnitudo 5.4 la seconda forte scossa di terremoto registrata alle 4,33, con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e ipocentro a 8,7 chilometri di profondità.
Due morti a Pescara del Tronto
Due persone sono morte nel crollo della loro abitazione a Pescara del Tronto, una frazione di Arquata, nelle Marche. Lo confermano i carabinieri. Si tratterebbe di una coppia di anziani coniugi, deceduti nello stesso crollo.
Diverse persone sono rimaste coinvolte nei crolli e danni pesanti sono stati inflitti a edifici e infrastrutture stradali, ha riferito il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
La terra ha trema in tutto il Centro Italia
Le scosse sono state chiaramente avvertite in tutto il Centro Italia. Un “sisma severo”, dalle prime informazioni ci sono stati “feriti e crolli importanti”, ha detto a RaiNews24 il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.
Sentita anche a Roma la scossa delle 4,34
Anche una nuova forte scossa, alle 4,34, è stata avvertita a Roma, in Umbria, in Abruzzo e nelle Marche. All’Aquila, Teramo e Pescara la gente è scesa in strada.
Un crollo sul Gran Sasso
Forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso. Lo scrive su Facebook il Rifugio Franchetti, a 2.433 metri.
“Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l’impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna. L’incubo è tornato”, scrivono dal rifugio.
Nelle Marche crolli in tre province
Nelle Marche il sisma ha provocato crolli ‘a macchia di leopardo’ in tre province: Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Secondo i vigili del fuoco di Ascoli Piceno, vi sarebbero dei feriti nella zona interna della provincia, in particolare nei Comuni di Arquata, Pretare Pescara del Tronto. Delle loro condizioni non si sa nulla, ma per il momento escludono decessi.
Ascoli e Macerata le province con più danni
La Protezione civile delle Marche conferma le province dove si segnalano più danni sono Ascoli e Macerata.
In Umbria al momento non ci sono segnalazioni di danni. Popolazione in strada anche a Norcia.
Nessun danno nelle basiliche di Assisi
Nessun danno ad Assisi per le Basiliche di San Francesco per il forte terremoto avvertito anche nella città umbra. Lo ha detto all’Agenzia Ansa padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento.
La scossa ha svegliato l’intera comunità francescana. I frati e il capo restauratore Sergio Fusetti si sono subito nella Basilica superiore e in quella Inferiore per verificare la situazione. Al momento non risultano danni, ma le verifiche proseguiranno nelle prossime ore.