
Poco si sa di Sergio Mattarella. Ma il nuovo presidente della Repubblica ha compiuto un gesto molto apprezzato da generazioni di ragazzi italiani. Dal dicembre 1999, infatti, è stato ministro della Difesa fino alle elezioni del giugno del 2001. Sono di quel periodo la legge che ha abolito la leva militare obbligatoria e quella che ha reso l’Arma dei Carabinieri forza armata autonoma, nonché l’avvio della costituzione del primo corpo d’armata europeo.
Nella foto d’archivio, di qualche tempo, fa il presidente è con i suoi tre figli Laura, Francesco e Bernardo.
La biografia politica
Sergio Mattarella è nato a Palermo il 23 luglio 1941. Laureato in Giurisprudenza nel 1964 all’Università “La Sapienza” di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su “La funzione di indirizzo politico”, è stato iscritto nell’albo degli avvocati del Foro di Palermo dal 1967. Ha insegnato diritto parlamentare presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo fino al 1983, anno in cui è stato collocato in aspettativa perché entrato a far parte della Camera dei Deputati.
Il “Mattarellum” del 1993
Il suo nome è legato alla riforma elettorale approvata dalle Camere nel 1993, detta il “Mattarellum”, che ha aperto la strada al bipolarismo e quindi alla democrazia dell’alternanza, come negli altri grandi Paesi europei.
Sempre nella fila della Dc e dei cattolici democratici
Benché i nomi delle formazioni politiche delle quali ha fatto parte siano cambiati nel corso del tempo, il suo percorso politico lo ha visto sempre all’interno di un filone di impegno cattolico riformatore e distante da ogni estremismo. È stato eletto deputato per la Democrazia Cristiana la prima volta nel 1983 nella circoscrizione della Sicilia occidentale.
È stato rieletto, sempre nella stessa circoscrizione, nelle successive elezioni del 1987 (Dc), del 1992 (Dc), del 1994 (Partito Popolare Italiano) e del 1996 (Popolari Democratici – L’Ulivo). Nelle elezioni del 2001 (La Margherita) è stato eletto nella circoscrizione del Trentino Alto-Adige. Nelle elezioni del 2006 (L’Ulivo) è stato rieletto nella circoscrizione della Sicilia occidentale.
Un lungo e ricco cursus honorum
Durante queste sette legislature ha fatto parte della Commissione Affari costituzionali, della Commissioni Affari esteri e del Comitato per la Legislazione, di cui è stato anche Presidente. E’ stato componente, inoltre, della Commissione bicamerale per le Riforme istituzionali dell’XI legislatura, di cui è stato Vicepresidente, della Commissione bicamerale per le Riforme istituzionali della XIII legislatura, della Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo e le stragi, della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia. Nella XV legislatura è stato Presidente della Commissione Giurisdizionale della Camera dei Deputati.
Nella XIII legislatura è stato Presidente del Gruppo parlamentare dei Popolari e Democratici (dall’inizio della legislatura all’ottobre 1998).Dal luglio del 1987 al luglio del 1989 è stato Ministro dei Rapporti con il Parlamento.
Risalgono a quel periodo la riforma dell’ordinamento della Presidenza del Consiglio e l’abolizione della ordinarietà del voto segreto in Parlamento.
Anche ministro della Pubblica istruzione
Dal luglio del 1989 al luglio del 1990 è stato Ministro della Pubblica Istruzione, fino a quando si è dimesso per dissenso su una scelta del governo che favoriva le tv di Berlusconi.
Introdusse i tre maestri
Sono di quel periodo la Conferenza nazionale della scuola (gennaio ’90) e la riforma degli ordinamenti della scuola elementare che, tra le innovazioni, introdusse il modulo dei tre maestri su due classi (legge n. 148 del 1990). Dall’ottobre 1998 è stato Vice Presidente del Consiglio dei Ministri.
Non si ricandidò nel 2008
Nelle elezioni politiche del 2008 non si è ricandidato e ha concluso la sua attività politica. Nel maggio 2009 è stato eletto dal Parlamento componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, di cui è stato Vice Presidente.
Dal 2011 alla Corte costituzionale
Il 5 ottobre 2011 è stato eletto Giudice Costituzionale dal Parlamento ed è entrato a far parte della Corte Costituzionale con il giuramento dell’11 ottobre 2011.
È incredibile come possa essere stato considerato un politico “in ombra” un personaggio con questa carriera politica alle spalle.