
Procedura per bloccare il pignoramento - (consumatrici.it)
Presentare la domanda di riammissione alla rottamazione quater consente di bloccare pignoramenti e fermi amministrativi
Nel contesto attuale della gestione dei debiti fiscali, la riammissione alla rottamazione delle cartelle esattoriali rappresenta un’opportunità significativa per molti contribuenti italiani. La recente normativa, contenuta nel decreto Milleproroghe, ha introdotto misure che consentono a coloro che si sono trovati in difficoltà di rientrare in un piano di dilazione agevolata.
Ma cosa significa concretamente per il contribuente? Quali sono i vantaggi e le procedure da seguire? Esaminiamo questi aspetti in dettaglio.
La riammissione alla rottamazione quater: un’opportunità da non perdere
La possibilità di riammissione alla rottamazione quater è stata finalmente confermata con l’approvazione definitiva da parte della Camera dei deputati. Questa misura si rivolge a tutti quei contribuenti che, per vari motivi, erano decaduti dal piano di rottamazione delle cartelle esattoriali entro il 31 dicembre 2024. È importante sottolineare che coloro che non hanno effettuato il pagamento della rata scaduta il 28 febbraio 2025 non possono beneficiare di questa opportunità.

I debiti che possono essere oggetto di questa riammissione includono:
- Cartelle esattoriali per le quali era stata presentata domanda di adesione alla rottamazione quater.
- Debiti già riconosciuti e in fase di gestione.
- Debiti che possono essere affrontati con maggiore flessibilità e senza l’aggravio di sanzioni, interessi e aggio.
Per accedere alla riammissione, i contribuenti devono presentare una specifica domanda entro il 30 aprile 2025. Sebbene le modalità di presentazione non siano ancora state rese ufficialmente note, è fondamentale che i contribuenti si preparino a rispettare questa scadenza. Una volta presentata la domanda, il primo pagamento deve essere effettuato entro il 31 luglio 2025.
Questa tempistica è cruciale: la semplice presentazione della domanda ha l’effetto immediato di bloccare tutte le azioni esecutive in corso, come:
- Pignoramenti
- Fermi amministrativi
- Sospensione dei rimborsi
Presentare la domanda di riammissione alla rottamazione ha un impatto diretto sulla situazione debitoria del contribuente. Innanzitutto, essa interrompe qualsiasi azione esecutiva già avviata. Questo significa che un pignoramento, anche se già in fase di esecuzione, non potrà proseguire una volta che la domanda è stata formalmente presentata.
In pratica, se un contribuente ha ricevuto una notifica di pignoramento presso terzi, la presentazione della domanda di riammissione non solo ferma l’azione, ma offre anche la possibilità di estinguerla definitivamente con il pagamento della prima rata entro il termine stabilito. Le somme eventualmente già oggetto di pignoramento verranno svincolate e torneranno disponibili per il contribuente.
Un altro aspetto importante riguarda il fermo amministrativo dei veicoli. Se un contribuente ha ricevuto un preavviso di fermo e presenta la domanda di riammissione, tale fermo non potrà essere attuato. Tuttavia, se il veicolo è già sottoposto a fermo, questo non verrà eliminato immediatamente con la semplice richiesta; sarà necessario attendere il pagamento della prima rata di rottamazione per vedere il fermo revocato.
Uno degli aspetti spesso trascurati della riammissione alla rottamazione riguarda i rimborsi fiscali. La legge prevede che eventuali rimborsi ai contribuenti con debiti verso il Fisco siano congelati fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui avrebbero dovuto essere liquidati. Tuttavia, presentando la domanda di riammissione alla rottamazione quater, il contribuente può liberarsi di questo vincolo, sbloccando eventuali crediti di cui potrebbe beneficiare.
Questo significa che, durante il periodo di sospensione delle azioni esecutive, che va dal 30 aprile fino al 31 luglio, il contribuente ha la possibilità di recuperare somme che altrimenti sarebbero rimaste bloccate a causa delle cartelle esattoriali. La riammissione alla rottamazione, quindi, non solo offre un piano di pagamento più gestibile, ma consente anche di riacquisire liquidità.