
Soffri di incubi notturni? - (consumatrici.it)
Gli incubi, sogni che possono interrompere il sonno, colpendo fino al 47% degli adulti. Quando diventano ricorrenti, devono preoccuparci
La tematica degli incubi rappresenta una delle esperienze più angoscianti che una persona possa affrontare durante il sonno. Quante volte ci siamo svegliati nel cuore della notte, ansiosi e sudati, a causa di un brutto sogno? Se gli incubi si verificano occasionalmente, spesso non destano preoccupazione. Tuttavia, quando diventano ricorrenti, è fondamentale esplorare le possibili cause e le implicazioni per la salute mentale.
Per comprendere gli incubi, è importante prima analizzare il fenomeno del sogno in generale. Gli esseri umani sognano in media per circa due ore ogni notte, ma non sempre ricordiamo i dettagli. I sogni possono essere sia piacevoli che inquietanti, e mentre i sogni positivi tendono a lasciarci un senso di benessere, gli incubi possono generare ansia e paura.
Cosa sono gli incubi? I segnali da non sottovalutare
Gli incubi sono sogni caratterizzati da contenuti angoscianti e minacciosi, che possono portare a un risveglio improvviso e a un forte stato di ansia. Questi sogni si manifestano tipicamente durante la fase REM del sonno e colpiscono circa il 47% della popolazione adulta in modo occasionale, mentre tra il 5% e l’8% delle persone ne soffre in modo ricorrente.

Alcuni segnali distintivi permettono di identificare un incubo:
- Realismo e intensità emotiva: gli incubi sembrano estremamente reali e spesso si intensificano man mano che si sviluppano.
- Tematica minacciosa: la trama è generalmente incentrata su minacce alla sicurezza o alla sopravvivenza.
- Risveglio traumatico: l’individuo si sveglia spaventato e può avere difficoltà a riaddormentarsi, a differenza del pavor nocturnus, che colpisce i bambini e si manifesta con un risveglio confuso.
Le cause degli incubi non sono ancora completamente comprese, ma diversi fattori possono contribuire alla loro insorgenza:
- Stress e ansia: eventi stressanti quotidiani o traumi possono innescare incubi. Le persone con ansia elevata tendono a soffrire di sogni disturbanti.
- Trauma: incidenti, violenze o esperienze traumatiche possono portare a incubi, specialmente in coloro che soffrono di disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
- Privazione del sonno: un sonno irregolare o insufficiente aumenta il rischio di avere incubi.
- Farmaci e sostanze: alcuni farmaci, come antidepressivi e beta-bloccanti, possono alterare i neurotrasmettitori e provocare sogni disturbanti. Anche l’abuso di alcol e droghe ricreative è un fattore di rischio.
- Contenuti spaventosi: film o libri horror letti prima di andare a letto possono generare brutti sogni.
In caso di incubi ricorrenti, è fondamentale consultare un medico. I sintomi che indicano un disturbo da incubi includono:
- Frequenza elevata degli incubi.
- Difficoltà di concentrazione o memoria.
- Sonnolenza diurna e affaticamento.
- Diminuzione della produttività lavorativa e delle relazioni sociali.
- Paura del buio e di andare a dormire.
Diversi approcci terapeutici possono essere utili per affrontare il disturbo da incubi. La terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata efficace per molti pazienti, così come la terapia di ripetizione immaginativa, che aiuta a rielaborare gli elementi angoscianti dei sogni attraverso tecniche di visualizzazione. In alcuni casi, può essere necessario l’uso di farmaci, ma è fondamentale valutare attentamente i loro effetti collaterali.
La gestione degli incubi è una questione complessa che richiede un approccio personalizzato. È essenziale che chi vive questa esperienza non si senta solo e cerchi supporto professionale, poiché esistono soluzioni efficaci per migliorare la qualità del sonno e ridurre l’ansia legata agli incubi.