Zeina: La scoperta di due italiane vince gli European Inventor Award

Il mondo della cucina è pronto a rivoluzionarsi completamente grazie alla scoperta di due ricercatrici italiane che hanno deciso di studiare accuratamente gli alimenti senza glutine per renderli maggiormente appetibili e quindi colmare l’assenza di sapore e consistenza di alcune preparazioni.

Gli alimenti senza glutine e i loro piccoli difetti

Chi soffre di celiachia, ovvero la difficoltà e talvolta impossibilità nell’assimilazione del glutine, che comporta dolori allo stomaco e a lungo andare anche problematiche assai gravi, sa bene quanto i prodotti senza glutine, seppur salutari per il loro regime alimentare, spesso e volentieri tendono a essere poco gustosi da mangiare.

Si tratta, infatti, di una condizione che le persone che soffrono di questo problema devono fronteggiare quando si preparano i vari pasti.

Basti pensare alla pastasciutta che viene cotta nel modo tradizionale: la consistenza della stessa, infatti, tende a essere completamente differente rispetto a quella tradizionale quindi, nella maggior parte dei casi, questa tende a essere poco gustosa.

Anche gli altri alimenti, come il pane e la pasta per la pizza o quelle surgelate, molto spesso sono prive di quel sapore tipico che va a contraddistinguere i diversi piatti classici.

Questo genere di situazione potrebbe quindi comportare una sorta di sensazione di completa insoddisfazione quando si gusta un piatto che, seppur venga condito, tende a essere di qualità leggermente inferiore rispetto a quello classico che viene consumato da chi non soffre di tale intolleranza.

Proprio in base a questo genere di situazione e visto il numero delle persone celiache, che nel corso degli ultimi anni è aumentato esponenzialmente, due ricercatrici hanno deciso di mettersi all’opera e quindi andare alla ricerca di una soluzione che permettesse a queste persone di poter effettivamente riuscire a gustarsi dei piatti gustosi e in grado di rispondere perfettamente a tutte le proprie esigenze culinarie.

La ricerca sui piatti per celiaci

piatto celiaco

Le due ricercatrici Virna Cerne e Ombretta Polengh, che hanno studiato presso l’università di Udine e che attualmente operano per una nota marca di prodotti che produce generi alimentari per persone intolleranti al glutine, hanno notato come nel mais bianco sia presente una proteina che permette di dare quel gusto normale, ovvero tipico dei piatti con glutine, ai prodotti realizzati dall’azienda per la quale operano.

In questo caso specifico la suddetta proteina prende il nome di zeina e grazie a diverse tecniche, tutte sperimentate nel corso degli ultimi anni, le due ricercatrici sono riuscite a isolare la suddetta.

Questa, infatti, non presenta parti contenenti glutine o altre che possono creare le problematiche digestive alle persone che soffrono dell’intolleranza alimentare e inoltre l’aggiunta alle diverse preparazioni non comporta alcuna alterazione alla composizione del piatto stesso.

Pertanto è possibile notare come questa scoperta abbia in parte rivoluzionato completamente il settore culinario, visto che i nuovi prodotti senza glutine si sono contraddistinti non solo per avere un sapore tradizionale ma, allo stesso tempo, anche per migliorare la consistenza degli stessi.

Occorre precisare quindi come questo genere di prodotto, durante la cottura, non ha una consistenza differente, quindi la pasta non si unisce e diventa unica come spesso accade quando questa viene scolata, dettaglio molto importante che deve essere tenuto a mente.

Una scoperta importante per i celiaci

Le due ricercatrici Virna Cerne e Ombretta Polengh hanno sostenuto come questa ricerca sia stata effettuata in quanto lavorando in un ambiente come quello della produzione di prodotti alimentari per persone celiache, è stato fondamentale permettere a queste persone di poter gustare dei piatti che non si differenziassero eccessivamente per sapore e consistenza.

In passato proprio le persone che soffrono di questo genere di intolleranza hanno sostenuto come i loro prodotti, seppur salutari e quindi privi di sostanze che possono provocare loro disturbi di ogni genere, non riescano a sopportare il sapore troppo generico e talvolta anonimo dei diversi piatti.

La ricerca delle due studiose, quindi, permetterà un netto miglioramento delle diverse produzioni dei piatti che potranno essere gustati dalle persone celiache che, di conseguenza, potranno sentirsi meno diverse rispetto a coloro che consumano prodotti con il glutine, i quali godono della presenza di ingredienti e altri elementi che incrementano ed esaltano il sapore delle diverse preparazioni culinarie.

Virna Cerne e Ombretta Polengh hanno anche sostenuto come questo studio sia stato piuttosto lungo ma visti i risultati che sono stati ottenuti per loro è stato un percorso importante svolto con estrema cura proprio per offrire alle persone che soffrono di tale disturbo l’occasione di assaporare dei piatti incredibilmente piacevoli e dal sapore tradizionale.

La vittoria del premio agli European Inventor Award

Le due ricercatrici sono diventate famose non solo per la loro importante scoperta nel campo culinario ma, allo stesso tempo, per essere diventate le vincitrici del premio European Inventor Award.

Questa manifestazione di grande importanza, infatti, mette in risalto la capacità di inventare anche delle semplici modifiche, come quella che riguarda il settore alimentare, garantendo un miglioramento alla vita di una gran parte della collettività mondiale.

Grazie alle due ricercatrici, infatti, la tecnica di estrazione della proteina del mais è divenuta piuttosto diffusa e ulteriormente migliorata proprio per garantire la preparazione di diversi piatti in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze culinarie di chi soffre di celiachia.

Allo stesso tempo il premio è stato attribuito alle due ricercatrici italiane in quanto il loro lavoro è stato particolarmente articolato e studiato nel dettaglio, cercando quindi un metodo di estrazione in grado di garantire un risultato finale incredibilmente soddisfacente e soprattutto di pratica applicazione.

Ecco quindi che Virna Cerne e Ombretta Polengh sono divenute due pilastri per la comunità dei celiaci e per chi ama i piatti dal sapore tradizionale e gustoso.

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